Vita nel IV Reich

Il Terzo Reich, arrogatosi la vittoria dal secondo conflitto mondiale, ha preso il nome di IV Reich. In questi territori governati dal regime nazista la vita è regolata da leggi ferree quanto crudeli e la libertà personale è soltanto un sogno. Le città cinte da mura sono nello stesso stato di dieci anni prima e niente sembra essere cambiato; la vita scorre quasi ignara dell’orrore che striscia fuori dai confini cittadini. Soldati della Gestapo pattugliano le strade per mantenere l’ordine pubblico, instaurando un regime di terrore e sofferenza, plotoni di feroci SS deportano sempre più cittadini verso i Campi di Rieducazione, da dove nessuno fa più ritorno, mentre nel nome di una nuova religione, sorta dalle ceneri di quella cristiana, le chiese vengono profanate e convertite in attesa del ritorno del nuovo Führer-Messia che guiderà nuovamente il Reich alla conquista globale.

La politica
Dal settembre del 1944 il nuovo Reich è governato da un quadrumvirato eletto dal Reichstang, il parlamento. Queste quattro figure raccolgono i maggiori poteri politici nel Reich e sono:
Reichfuhrer delle SS Herman Rupert Reichmann, a comando delle SS
Dottor Frederich Wolfe, a capo della casta medica
ilSupremo Ispettore Generale di Berlino Franz Heisen, per la Gestapo
Borgomastro di Berlino Uwe Punch, rappresentante della casta industriale.

Reichmann,spalla destra di Himmler, sarebbe stato certamente il nuovo Fuhrer se il resto del Reichstag non avesse preferito evitare di accentrare il potere assoluto nelle mani di un solo uomo.
Il Dott. Wolfe è un'aristocratico e uno dei più importanti medici tedeschi. Ha dalla sua buona parte della vecchia aristocrazia tedesca e la nuova classe medica.
Heisen ha militato nelle SS, ma se ne è allontanato per riformare la nuova "Polizia di Stato", riportandola ad essere indipendente dalle SS. Heisen è il nuovo capo della temuta Gestapo ed è evidente che miri a scalzare dal potere Reichmann e le sue milizie nere.
Uwe Punch è il nuovo Borgomastro di Berlino, ma è anche portavoce delle forze economico-industriali che portano avanti il IV Reich.

L'organizzazione del Borgo
Le città sono chiamati Borghi. Un Borgo è un agglomerato cittadino circondato da mura, con lo scopo di preservare i vivi dalla fame dei Morti. All'interno del Borgo le autorità più importanti sono il Borgomastro, ovvero il sindaco della città, l'Ispettore Generale della Gestapo, gli ecclesiastici della Chiesa Teutonica, i Giudici del Reich (coloro che condannano o assolvono gli imputati all'interno del Palazzo di giustizia).

Denaro
Nel Reich circola il Nuovo Marco, disponibile in moneta per i tagli piccoli (da mezzo, 1, 2, 5) oppure in fogli di filigrana colorata (da 10, 20, 50, 100 e 500): sopra di essi vi sono riportate le facce di alcuni dei più importanti "eroi" del III Reich (Hitler, Himmler, Goring, Goebbels). Il denaro è il motore per le svariate macchinazioni che si svolgono all'interno del Reich, in grado di aprire ogni porta o quasi.

La vita, nei territori del IV Reich, è scandita da leggi ferre e da una dura repressione. La popolazione è tenuta al sicuro in Borghi pattugliati giorno e notte dalla Gestapo, luoghi dove la vita sembra tornata a prima della Guerra.La cultura è simile a quella dei primi anni '40, ma percorsa da un fanatismo ancora più spiccato. Il ruolo della donna è quasi paritario rispetto a quello dell'uomo, anche se certe abitudini e tabù sono ancora lontani dall'esser veramente sradicati.
La popolazione è impegnata a lavorare sei giorni su sette con un riposo obbligatorio durante la domenica, sebbene alcune attività, previo permesso scritto del Borgomastro, possono restare aperte anche nei giorni festivi.
L'orario di lavoro, dove non ci sia bisogno di far lavoi continui è dalle 7:30 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 17:30. dopo tale orario sono aperti solo le birrerie, i pochi alberghi, i teatri ed i cinematografi. (a questi si aggiungono fabbriche a ciclo continuo, le fonderie, le tipografie, gli ospedali e le caserme).
Pochi sono gli edifici a esser stati costruiti dopo il Giorno il Giudizio, principalmente ville di ricchi e edifici atti a glorificare la grandezza del Reich (uffici del partito o musei del Popolo Germanico).
Per strada girano principalmente biciclette, carri e carrozze. Pochissimi sono coloro che possano permettersi un auto nuova (ovviamente VolksWagen) e per coloro che ne hanno una sopravvissuta al giorni del giudizio, è difficile procurarsi la benzina.
Il coprifuoco inizia alle ore 24:00 e finisce alle ore 7:30, in questo lasso di tempo è proibito uscire di casa e se lo si fa, e ben stare attenti a evitare le pattuglie della Gestapo.
L'ubriachezza è tollerata ma in caso di aggressioni o di schiamazzi, non costituisce un'attenuante e spesso molti ubriaconi si svegliano nel proprio letto con molteplici segni di manganellate e qualche dente in meno.
La prostituzione è legale, ma solo se svolta in case di piacere, che hanno l'obbligo di tenere regolari libri contabili contenenti tracce evidenti del passaggio dei clienti e di pagare le tasse. Queste case di piacere sono strettamente sorvegliate dalla Gestapo. (Il costo delle prostitute varia in base all'età, alle forme ma soprattutto alla razza: un donnone Ariano di 90 kg, può costare anche 10 volte di più di una bella mediterranea. E nessuno vuole far sapere di non apprezzare la vera razza superiore!)